domenica 29 luglio 2012

La cura del tabacco

Una volta fatta la raccolta, le foglie di tabacco devono essere sottoposte ad essiccazione per poter essere poi lavorate e rese tabacchi da fumo.

Esistono diversi tipi di cura dopo la raccolta che inflenzano il risultato finale del prodotto.

Il processo flue-cure prevede l'essiccazione delle foglie in appositi locali con umidità e temperatura regolata per 6-7 giorni e produce un colore finale che varia dal giallo limone all'arancio scuro o rosso. E' principalmente utilizzato per la produzione di tabacco da sigarette.

Il processo fire-cure prevede l'essiccazione delle foglie in locali in muratura nei quali vengono esposte a fumi di fuochi di legno secco di essenza forte e non resinosa (quercia). Il fumo penetra nelle foglie e influenza l'aroma e il gusto del tabacco. Il colore ottenuto varia dal bruno al nero. E' principalmente utilizzato per la produzione di sigari, trinciati forti e sigarette scure.

Il processo air-cure prevede l'essiccazione delle foglie in stand all'aperto coperte da teli e si distingue in light-air-cure e dark-air-cure a secondo del colore delle foglie risultante dopo l'essiccazione, che a sua volta dipende dalla specie di tabacco impiegata. Ai primi appartengono i tabacchi Burley e Maryland che assumono colorazione che varia dal marrone chiaro al rosso; l'impiego principale è la fabbricazione di sigarette e trinciati dolci. I dark, sono il risultato dell'essiccazione con cura ad aria dei tabacchi come Havana e Paraguay; l'impiego principale è la fabbricazione di sigari, sigarette di gusto forte e tabacco da mastico.

Il processo sun-cre prevede l'essiccazione delle foglie su telai di legno nei mesi estivi direttamente al sole. E' la cura tipica dei tabacchi levantini; l'impiego principale è la fabbricazione di sigarette di tipo americano o turco.


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